Antica fiaschetta da viaggio con profilo in rilievo

Chissà quanti passi ha fatto quell’uomo, con questa piccola ampolla ben stretta in tasca. Aveva mani forti, abituate al lavoro, ma quando la sfiorava diventavano improvvisamente leggere…? Sul fronte della ceramica bruna, una figura sottile emerge appena: il profilo di un volto. Maschile, forse. È rimasto lì, come un’ombra incisa nel tempo, consumata da viaggi, tasche, mani, caldo e intemperie. Il tappo, anch’esso lavorato a mano, mostra piccole tracce di decoro: non un motivo preciso, ma una griglia semplice, come incisa per abitudine, o per concentrazione, in un momento di attesa. Forse per trattenere un pensiero. All’interno, cosa c’era? Acqua benedetta per chi non poteva permettersi di dimenticare? Liquore forte per riscaldarsi lungo i cammini dell’inverno? Una fragranza, forse, un’essenza leggera che sapeva di casa o di una persona amata? Nessuno potrà dirlo.
Eppure, tenendo in mano questa piccola ampolla in ceramica lucida, si ha la sensazione che parli ancora.
Che racconti una storia di viaggio, di presenza, e di memoria. E questo basta.