Antico jeu de bagatelle variante Culbuto con sfera e “pallina pesata” ovale

È con questo spirito che, a cavallo tra Ottocento e Novecento, nelle botteghe parigine prendevano forma piccoli capolavori di legno, lamiera e ingegno: giochi ipnotici, in cui una biglia lanciata decideva il destino del giocatore. Questo antico jeu de bagatelle, firmato da una bottega parigina oggi scomparsa, conserva ancora tutto il suo fascino: la struttura arcuata, il feltro rosso consumato dal tempo giusto, le targhette con i punteggi e le due splendide manopole laterali in ceramica bianca, ancora originali e perfettamente integre. Il funzionamento era tanto intuitivo quanto avvincente: si appoggiava il gioco, si impugnavano le manopole laterali per far scorrere la biglia, e poi si osservava il suo percorso tra chiodini e piccole cupole metalliche fino a raggiungere una delle buche numerate. Il punteggio dipendeva da dove la biglia si fermava… tranne quando finiva in alto, sotto la scritta “PERDU”: lì il turno era perso, e la partita ricominciava. La cosa più affascinante, però, sono le biglie: una nera, perfettamente sferica, e una bicolore, ovale e pesata internamente, rarissima. Era la biglia “speciale”, quella che rendeva imprevedibile il percorso, destinata ai colpi di fortuna o alle penalità del banco. Possederla oggi è quasi un privilegio: la maggior parte degli esemplari sopravvissuti ne è priva. La lamiera presenta i segni naturali del tempo e una piccola ammaccatura superiore vicino alla scritta Perdu, ma nel complesso l’oggetto è in condizioni straordinarie per la sua età. Conserva autenticità, storia e una bellezza che non ha bisogno di restauri: basta guardarlo per percepire la Parigi di un secolo fa, con i suoi caffè, i suoi bistrot e i giochi semplici che riempivano le serate. Un pezzo che non si limita a decorare: fa immaginare. E questo, oggi, è un valore raro.