Avviso Regio Brescia 1859 sulla detenzione di armi, documento originale

Un’autentica testimonianza del passato ci riporta indietro al XIX secolo: questo avviso in grande formato, rilasciato a Brescia il 10 luglio 1859, fu emesso dalla Regia Intendenza Generale a firma dell’intendente Faraldo. Si tratta di un documento ufficiale che regolamentava il porto d’armi, avvertendo i cittadini che il diritto di essere armati non autorizzava l’uso indiscriminato di armi da caccia o vietate senza licenza. L’avviso richiama esplicitamente la Patente del 18 gennaio 1818, sottolineando la necessità per le persone oneste di richiedere regolare licenza per portare armi, e ammonendo i trasgressori sulle conseguenze legali. L’anno 1859 è significativo per la storia d’Italia: siamo nel pieno della Seconda Guerra d’Indipendenza, che culminerà con la vittoria franco-piemontese contro gli austriaci e la cessione della Lombardia al Regno di Sardegna. Brescia, già nota per le Dieci Giornate del 1849, aveva una forte tradizione insurrezionale e un alto livello di tensione politica e sociale. È probabile che questo avviso nascesse proprio da una crescente necessità di controllo delle armi in un periodo di fermento patriottico e rivoluzionario. Il documento, di valore storico, è montato in una cornice moderna che, pur non d’epoca, si presenta discreta ed essenziale. La carta del retro della cornice è mancante. Dimensioni con cornice: cm 53,5 x 42,5.