Cavallo del tempio, India, primo ‘900, bronzo.

In un tempo lontano, tra i cortili dei templi dell’India meridionale, questo cavallo in bronzo su ruote faceva parte di un rituale antico, un simbolo di devozione e potere. Massiccio e solenne, sorprendentemente pesante al tatto, non era un semplice giocattolo, ma un “gioco del tempio”, una miniatura votiva ispirata ai carri processionali sacri. In bronzo, con il tempo ha sviluppato una patina profonda, tra il marrone scuro e il nero, che ne accresce il fascino. Le ruote in metallo massiccio non erano pensate per il gioco, ma per rappresentare il movimento rituale dei carri cerimoniali, trainati nei templi durante le festività dedicate alle divinità. Il cavallo, in molte tradizioni dell’India, è un animale sacro associato a forza, nobiltà e protezione. In ambito religioso, è spesso legato al culto di Khandoba, divinità guerriera venerata in Maharashtra e Karnataka, raffigurata a cavallo, oppure a Vishnu Kalki, l’avatar finale del dio Vishnu, che secondo la tradizione hindu arriverà alla fine del tempo montando un destriero divino. Oggetti come questo venivano spesso donati ai templi o offerti ai bambini delle famiglie devote. Basandosi su stile, materiali e tecnica, questo cavallo è attribuibile all’India meridionale, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Pezzi simili sono stati realizzati fino al primo quarto del Novecento. Esposto in una collezione di arte orientale o in un ambiente dal fascino esotico, porta con sé la forza della tradizione e la suggestione di antichi rituali, riecheggiando il suono lontano delle processioni nei templi d’India. Dimensioni: ca 15 x 13 cm.