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Ceramica kitsch giapponese anni ‘70, retro pop
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Ceramica kitsch giapponese anni ’70 – Mini toilette con figura femminile. Oggetto raro e ironico, realizzato in ceramica smaltata con coperchio in legno e, incollata sopra, una figura femminile stilizzata. Questa miniatura appartiene all’universo del kitsch giapponese da esportazione degli anni ’60 e ’70, un fenomeno estetico e culturale oggi ampiamente rivalutato. All’epoca, il Giappone produceva per l’Occidente una vasta gamma di oggetti decorativi e ironici, venduti come souvenir, regali scherzosi o “novelty items”. Le aziende più note di questo filone includono Napco, Lefton, Norcrest, Inarco e Relco: marchi che hanno contribuito a diffondere un’estetica fatta di colori sgargianti, linee caricaturali e scene surreali. La figurina – una ragazza con capelli cotonati giallo limone, occhi chiusi e guance rosa – è emblematica di quella che oggi definiamo estetica “ugly-cute”, una combinazione straniante tra buffo e tenero, che nel tempo ha saputo conquistare il cuore di molti collezionisti e appassionati di cultura pop retrò. La base, modellata come un piccolo sanitario, sottolinea il carattere ironico dell’oggetto. La scritta incisa a mano sotto il copriwater (“Julliet 75 / Lucien / Bertha / Annie / Nicole”) suggerisce una dedica affettuosa e datata, che aggiunge autenticità e fascino nostalgico. Oggi oggetti simili sono sempre più ricercati, in particolare da chi colleziona figurine di ceramica vintage giapponese, arte kitsch o design pop anni ’70. Un pezzo eccentrico e spiazzante, ma assolutamente autentico: perché nel kitsch, come in certe forme d’arte contemporanea, l’eccesso e la stranezza diventano linguaggi per raccontare il mondo con leggerezza e coraggio.




