Croce astile con teschio funebre, fine ottocento, provenienza Lourdes

Una croce che racconta una storia. Questa meraviglia del XIX secolo è un oggetto devozionale che ci parla di una spiritualità profonda e senza tempo. Al centro dell’attenzione c’è il teschio con le ossa incrociate, un dettaglio che cattura lo sguardo e lo conduce al Golgota, il “luogo del cranio,” dove Cristo offrì la sua vita per l’umanità. Ma non è tutto: il teschio richiama anche la tradizione secondo cui proprio lì riposava il cranio di Abramo, il primo redento dal sacrificio di Cristo. È un simbolo potente, che intreccia la fragilità della vita, la speranza nella redenzione e il legame tra antico e nuovo testamento. Una narrazione che tocca il cuore. Le estremità dei bracci della croce svelano piccoli dettagli in osso, una scelta che rivela la maestria artigianale di chi l’ha realizzata, donando una nota di raffinatezza e unicità. Alla base, una scritta dorata in francese cattura l’attenzione: “Souvenir de Notre Dame de Lourdes”. Queste parole sono un richiamo al fervore devozionale dei pellegrinaggi verso uno dei luoghi più cari alla tradizione cristiana. Infine il Cristo, che domina la croce con una presenza che unisce sofferenza e pace. Lo sguardo, le mani inchiodate, il capo coronato di spine: ogni dettaglio parla del sacrificio che ha cambiato il mondo. Questa croce non è solo un oggetto, è un racconto di arte e fede. Altezza cm 20, condizioni ottime.