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Eleganti ed antiche fibbie da scarpa, anni 20
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Si chiamava Léonie Vallin, e nel suo camerino parigino, tra le luci tremolanti e il profumo persistente della cipria, conservava con cura due piccole meraviglie. Non erano spille, né gioielli comuni: erano fibbie da scarpa, create per calzature da sera, pensate per catturare la luce a ogni passo. In un’epoca in cui l’eleganza si leggeva nei dettagli, bastava un accessorio come questo per trasformare un paio di scarpe semplici in qualcosa di straordinario. Realizzate in metallo traforato, con filigrane leggere come arabeschi d’inchiostro e strass incastonati a mano, queste fibbie venivano fissate sulle scarpe tramite piccoli anellini posteriori: quattro per ogni pezzo, invisibili dal fronte, ma perfetti per assicurarne la stabilità. Oggi, chi scopre questi oggetti può riutilizzarli nel loro scopo originario, applicandoli su scarpe da cerimonia, décolleté o ballerine; ma può anche reinterpretarli come pendenti scenografici, decorazioni da cintura, centrali per una collana importante. I loro anellini multipli permettono un fissaggio creativo e sicuro. E Léonie, intanto, sorride da qualche vecchia fotografia; fiera della sua scelta. Forse lo sapeva che, più di un secolo dopo, qualcuno avrebbe immaginato nuove storie partendo proprio dalle sue scarpe.




