Grande compasso didattico da lavagna, anni ‘50

Lo si potrebbe immaginare in un’aula d’altri tempi, immersa nell’odore di gesso e legno, tra il fruscio delle pagine ingiallite dei manuali e il sommesso chiacchiericcio degli studenti. Questo grande compasso, solido e affascinante nella sua essenzialità, ha tracciato infinite traiettorie sul nero vellutato della lavagna, accompagnando generazioni di giovani menti nella scoperta dei segreti della geometria. Ad ogni apertura, il lieve cigolio delle viti ad alette segnalava il momento in cui un nuovo tracciato stava per nascere: orbite celesti, archi gotici, il moto invisibile dei pianeti secondo le formule di Keplero. Il gessetto, saldo all’estremità, scivolava deciso sullo sfondo scuro della lavagna, lasciando un segno chiaro e polveroso, seguito dallo sguardo attento degli studenti, alcuni incantati dalla precisione delle forme, altri impazienti di imbracciare la spugna e cancellarne le tracce. Ogni tratto era una lezione, ogni cerchio un simbolo di conoscenza che si perpetuava.
Basta un’occhiata per immaginare la sua storia: oggi porta con sé il valore della didattica, il piacere della scoperta e il fascino immortale della geometria. Disteso misura 81 cm.