Piccolo reliquiario in argento cesellato, primo novecento

Piccolo reliquiario in argento cesellato, inizio ’900, buone condizioni generali, con patina del tempo. Punzone al fondo, peso 31.7 g.

Teneva questo piccolo reliquiario sul comodino, accanto a una candela e a un rosario di legno scuro. Ogni sera, prima di dormire, apriva il coperchio con un gesto lento, quasi cerimoniale, come si apre un segreto da custodire con cura. Dentro, una reliquia avvolta in lino; il ricordo tangibile di una promessa sacra. Sulla sommità, due cuori fiammeggianti si stringono uno all’altro: simbolo potente del Sacro Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato di Maria, uniti nella sofferenza e nell’amore per l’umanità. Questi cuori, spesso rappresentati insieme nella tradizione cristiana, raccontano il dolore condiviso e l’amore redentore, diventando un rifugio simbolico per chi prega. Interamente cesellato a mano, in argento testato, questo scrigno conserva ancora l’impronta della devozione di chi l’ha usato. La lavorazione ricca e i motivi a rilievo, di gusto barocco rivisitato, ne collocano la realizzazione con ogni probabilità all’inizio del Novecento. Un piccolo altare portatile dell’anima, dove custodire un frammento di cielo… o un oggettino speciale, ora che la reliquia non c’è più.