Quadro sentimentale con capelli, hair work vittoriano

C’è un legame che non si spezza, nemmeno quando il tempo prova a cancellarne il nome. Ho trovato questo piccolo quadro vittoriano come si trovano certe memorie di famiglia: per caso, eppure per destino. Dietro il vetro bombato le ciocche di due persone diverse – una più chiara, l’altra castano scuro – si avvolgono fino a creare una spirale che sembra muoversi ancora oggi. È un gesto antico, un abbraccio di capelli, un modo per restare vicini quando la vita esigeva distanza. Sotto, un nodo lega insieme i due colori, poi c’è un dettaglio che mi ha colpita: un filo sottilissimo che parte da un punto diverso e sfiora la composizione attraversandola. Il segno di una terza presenza, ricordo delicato, forse un figlio mancato. Osservandolo da vicino si percepisce il lavoro lento delle mani che hanno disposto ogni ciocca, la scelta accurata delle curvature, i piccoli tocchi di china. È un oggetto che nasce dal desiderio umano di trattenere ciò che non si vuole perdere. Un gesto semplice e immenso. Mi piace immaginare che chi lo porterà a casa lo farà entrare non come un oggetto, ma come una presenza gentile, capace di custodire silenzi, affetti e storie che chiedono solo di essere ascoltate. Di chi potrebbe essere la memoria che cerca ancora voce?

Quadro vittoriano con capelli (hairwork). Datazione: 1860–1890. Intreccio manuale, modellatura, ritocchi a china, composizione a motivi vegetali e a spirale. Memento affettivo/funerario. Condizioni buone - discrete. Dimensioni 18 x 16 cm.