Santino reliquario da tasca, anni ‘40

Vi presentiamo un oggetto assolutamente inusuale… Chiudendo il palmo attorno a questo piccolo oggetto, si può quasi immaginare il calore della mano che un tempo lo stringeva, la fede silenziosa di chi lo portava con sé, nascosto in una tasca o in una borsetta, come un talismano di protezione. Un reliquiario tascabile, discreto ma potente, pronto a essere aperto con un gesto familiare per rivelare l’immagine di Sant’Antonio di Padova con il Bambino, simbolo di intercessione e conforto spirituale. Il piccolo sportello cela un’area protetta da una lastra color rubino, sotto la quale poteva trovarsi una reliquia, una minuscola immagine o un frammento di tessuto benedetto - o, come in questo caso, la miniatura di un Santo. La chiusura, impreziosita da un motivo solare e da una croce incisa, aggiunge un dettaglio simbolico di luce e redenzione. La sigla punzonata D.R.G.M. (Deutsches Reichsgebrauchsmuster), attestando la registrazione del design in Germania, consente di circoscrivere la datazione essendo stata usata sino al 1945. Pensato per essere portato sempre con sé, questo reliquiario non era solo un oggetto di preghiera, ma un simbolo tangibile di protezione. Quanti viaggi ha affrontato? Quante dita hanno sfiorato la sua superficie liscia, cercando conforto in momenti di difficoltà? Oggi, è testimone di una fede che ha attraversato il tempo, un piccolo scrigno che conserva il fascino di un’epoca in cui ogni oggetto aveva un significato profondo, ben oltre il semplice possesso materiale.