Scatola Art Déco con lapis brucia essenze da tavola anni ‘20 - ‘30

Immagina una stanza a Vienna, un grammofono in lontananza e l’aroma di resina calda nell’aria. C’era un tempo in cui gli oggetti non servivano solo a “fare”, ma a creare atmosfera. Questo piccolo scaldaessenze Art Déco nasce in quel tempo: salotti borghesi tra Austria e Germania, primi anni Trenta, quando il profumo era ancora un gesto di cultura e non di consumo. Il metallo riflette la luce come uno specchio antico, mentre il traforo geometrico tradisce l’influsso Wiener Werkstätte: linee pulite, rigore estetico, un pensiero moderno che sa essere ancora poetico. I lapislazzuli incastonati – autentici, con le tipiche venature minerali – aggiungono una nota di profondità. Pietra amata dagli egizi, simbolo di protezione e conoscenza interiore, qui torna come dito di luce blu, a ricordare che anche nelle cose piccole si nasconde una dignità segreta. Forse scaldava balsami d’ambra nelle notti d’inverno, forse resine d’incenso durante letture lente o conversazioni brillanti. Forse non sapremo mai per quale tavolo sia passato, ma possiamo ancora sentire la sua presenza elegante e silenziosa. Gli oggetti non hanno voce. Ma alcuni, come questo, sanno ancora parlare piano.

Epoca: 1925–1935. Area: Mitteleuropa (Austria/Germania). Stile: Art Déco – influenza Wiener Werkstätte. Materiale: metallo cromato (lega nichelata). Pietre: lapislazzuli naturali cabochon. Funzione: scaldaessenze / bruciaprofumi da tavolo. Condizione: ottima patina coerente con l’epoca. Dimensioni: ca. 8,5 × 6,5 cm