Spilla da mantella, Art Nouveau, anni ‘10

Aprendo il cassetto nascosto di un antico scrittoio, in una soffitta dove il tempo sembrava essersi fermato, ho trovato questa spilla. Era lì, tra vecchie lettere sbiadite dal tempo e un piccolo quaderno con una scrittura quasi illeggibile, come se fosse stata dimenticata insieme a un segreto. Sul metallo brunito la delicatezza di un’epoca lontana: i fiori sembrano raccontare la poesia della natura, un tempo catturata dall’arte delle mani esperte. La doratura oramai sbiadita e, al centro, la pasta di vetro rossa (con una piccola crepa che non ne toglie bellezza) che brilla come un piccolo fuoco. Sembra una piccola scintilla questo gioiello, che forse ha decorato una mantella durante una fredda sera d’inverno o una passeggiata sotto i lampioni a gas. È lunga circa centimetri 5, premendo contemporaneamente i due pomoli si ritraggono i dentini permettendo di fissarla sul tessuto. Si tratta di un oggetto molto antico e con molta poesia; più da conservare che da indossare.