Vasculum con aspersorio per acqua benedetta, tardo ‘800 - primo ‘900

raffinato set liturgico, composto da un secchiello per l’acqua benedetta (vasculum) in ottone e un aspersorio con manico in legno tornito e setole naturali animali: un prezioso esempio di artigianato sacro di fine Ottocento - inizi Novecento. Ritirati in Olanda, questi oggetti ci portano il fascino di una tradizione cattolica viva e profondamente radicata, nonostante il contesto a maggioranza protestante. È facile immaginarli custoditi nella sagrestia di una piccola chiesa rurale, o portati da un sacerdote itinerante per compiere riti di purificazione e benedizione. Il vasculum era utilizzato per contenere l’acqua benedetta, elemento centrale nei riti di purificazione, mentre l’aspersorio serviva per aspergere i fedeli, gli spazi sacri e gli oggetti con il simbolo dell’acqua benedetta, invocando protezione e purificazione spirituale. Curiosità: in contesti rurali (come l’Olanda cattolica di fine Ottocento) la benedizione non si limitava alle persone o alle chiese: anche gli animali, che rappresentavano una risorsa fondamentale per le famiglie, venivano benedetti con questo set. La Chiesa, riconoscendo il ruolo centrale degli animali nella vita contadina, li includeva nei riti di protezione, legando questo gesto alla simbologia biblica della cura e della creazione divina. L’acqua benedetta rappresenta la purificazione, la rinascita e la grazia divina. Benedire gli animali era un modo per sottolineare l’importanza della connessione tra l’uomo e la natura, riconoscendo negli animali non solo un sostegno materiale, ma anche una presenza che arricchiva la vita spirituale e quotidiana. Questo set, con la sua eleganza sobria e le tracce del tempo, racconta una storia di fede e tradizioni, di comunità e legami con la natura ed il divino. Oggi testimonia un’epoca in cui il sacro permeava ogni aspetto della vita, dalle celebrazioni in chiesa alle benedizioni nei campi.