Antico cofanetto con chiave (funzionante) e cane intarsiato, fine ‘800

Un tempo appartenne a Carlo B., un gentiluomo di provincia di fine Ottocento. Carlo non collezionava monete né francobolli: il suo piccolo tesoro era una raccolta di lettere miniate e biglietti manoscritti, frammenti di parole che custodiva come reliquie. Ogni volta che apriva questa scatola, lo faceva con lo stesso gesto lento e silenzioso, come se stesse aprendo il cuore stesso della sua memoria. Sul coperchio, il cane intarsiato non era soltanto un ornamento: era il suo simbolo. Fedeltà, vigilanza, amicizia. Guardando quel profilo canino, Carlo si ricordava che la vera ricchezza non era nelle cose accumulate, ma nei legami custoditi. Immagina ora di tenere fra le mani tu questo cofanetto: il tatto caldo del legno levigato dal tempo, l’odore antico che ne sprigiona, il lieve scatto della chiave che apre un piccolo mondo segreto. Un nascondiglio dell’anima, un invito a riporre ciò che vuoi proteggere davvero. E forse, come Carlo, anche tu sentirai che mentre custodisci i tuoi segreti, è il cane intarsiato a custodire te. 🐾