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Antico rosario da processione in castagne d’acqua, fine ‘800
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Hai mai tenuto tra le dita un oggetto che sembra sussurrare antichi segreti alla notte?
Questo lungo e suggestivo rosario da processione – lungo oltre due metri se fosse aperto e disteso – è composto interamente da castagne d’acqua (Trapa natans), semi dalla forma misteriosa, affilata, quasi animale. Ricordano piccole teste di pipistrello, o corna demoniache… ed è proprio questo a renderli così affascinanti. Nel tempo, infatti, questo seme è stato considerato un talismano potente: in Asia era usato per scacciare gli spiriti maligni, mentre nella religiosità cristiana popolare è diventato uno strumento di fede per combattere il male, trasformando la paura in protezione. Il rosario, databile con buona probabilità alla fine dell’Ottocento, è stato realizzato con cura artigianale: ogni seme è forato, collegato con anelli e intervallato da piccole legature metalliche. La croce finale è costruita con quattro semi incrociati e una medaglia votiva, ormai consunta dal tempo, ma ancora capace di raccontare la devozione di chi lo ha stretto tra le mani. Probabilmente usato in contesti processionali o monastici, ha attraversato silenzi e canti, candele e passi lenti, notti e mani. La sua lunghezza, la forza simbolica e il magnetismo visivo lo rendono oggi un oggetto di grande impatto scenico ed emozionale. Non è solo un rosario. È una soglia tra mondi… E forse, tenendolo tra le mani, anche tu sentirai quel lieve sussurro… lo scostarsi di un velo.






