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Cartello cinema vietato ai minori anni 50
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Era appeso proprio lì, accanto alla biglietteria, leggermente inclinato dal tempo e dalla fretta. Un cartello severo, nero su fondo chiaro, che sembrava sussurrare a mezza voce: ‘Non è roba per tutti. Bastava uno sguardo alla marca da bollo da Lire 20 con l’effigie austera – per capire che quelle parole avevano peso, autorità. Vietato ai minori, anche se accompagnati. Nessuno sconto, nessuna scusa. Chi si fermava davanti a quel cartello sapeva già cosa cercava. Dentro, la sala era buia, pesante di fumo e sussurri, le poltrone un po’ lise, i corridoi stretti. Eppure, ogni sera, un piccolo rituale si compiva tra luci soffuse e immagini proibite che scorrevano su schermi stanchi. Oggi questo cartello non è più un avviso, ma una chiave. Una chiave che apre un ricordo. Di tempi in cui tutto era più nascosto, più suggerito, più immaginato. È un frammento di storia sociale, un pezzo da collezione per chi ha nostalgia dei misteri dietro la tenda rossa.
Epoca: fine anni ’50 - primi anni ’60, cartoncino tipografico leggero con stampa a caratteri neri, riferimento all’Art. 9 T.U. di P.S., presenza di marca da bollo da Lire 20. Per cinema o sala con proiezioni riservate ad adulti. Stato di conservazione: buono, con normali segni del tempo. 35 x 24.8 cm.



