Collezione 6 cartoline 1904 fotografie virate, Sans Souci

Parole, occhi e piccoli sospiri – Corrispondenza tra amiche, 1904.

Siete nel 1904. Il sole filtra tra le tende in un appartamento parigino, e Mademoiselle Girot riceve una nuova cartolina. Riconosce subito la calligrafia dell’amica Berthie, che da settimane le scrive con affetto, raccontando piccoli spicchi di vita, emozioni e notizie. In una di queste cartoline, datata 21 aprile 1904, Berthie le annuncia l’arrivo di un pacco: un dono fatto con il cuore… asparagi freschi, piselli novelli, patate, gamberetti e qualche arancia. Una cassa colma di attenzione domestica, spedita non solo per nutrire ma per farsi sentire vicina, nonostante la distanza. La corrispondenza, minuta e fitta, prosegue su altre cartoline: due in particolare catturano lo sguardo. Le immagini di bambine in bianco e nero sono letteralmente incastonate tra le righe dell’inchiostro, quasi reliquie emotive. Attorno alle bimbe la scrittura danza, intrecciandosi come una carezza. E poi arrivano quattro cartoline della serie “Sans-Souci”: queste sono fotografie virate a colori.
Nel primo Novecento, le fotografie in bianco e nero venivano virate con bagni chimici per ottenere toni caldi o freddi (seppia, blu, rosato), e successivamente colorate a mano con pigmenti delicati. Il risultato è questo effetto sospeso tra il sogno e la pittura, che in queste cartoline raggiunge un’eleganza straordinaria. Queste sei cartoline sono porte su due vite: confidenze, poesia, gesti affettuosi e piccoli drammi domestici, custoditi nella grafia elegante e nella luce sfumata del viraggio fotografico. Un piccolo tesoro intatto del 1904, dove ogni parola e ogni immagine profumano di un tempo in cui scrivere una cartolina significava stringere la mano di qualcuno che si trovava lontano.