Corno da richiamo autentico con ancia a guisa di becco e catenella

A volte la voce del passato non si ascolta: si soffia! Appena lo prendi in mano, senti subito il peso di qualcosa che non è solo un oggetto, ma un gesto antico. Questo magnifico corno, levigato fino a diventare seta e attraversato da sfumature calde e morbide, nasce come richiamo da caccia: per chiamare, attirare, comunicare. L’ancia a forma di becco — oggi silenziosa — un tempo vibrava come una piccola lingua di metallo capace di imitare suoni e richiami della natura. La montatura in ottone, decorata con vasi colmi e grappoli d’uva, richiama il tema dell’abbondanza e dei cicli stagionali, come se ogni rilievo raccontasse una storia di boschi, vigne, mani esperte e tradizioni mitteleuropee. Quando lo osservi da vicino, puoi quasi immaginare il fiato che lo attraversava, trasformando l’aria in un segnale, un messaggio, un accordo silenzioso tra l’uomo e la natura. È un oggetto che porta con sé il fascino delle cose autentiche: quelle che non hanno bisogno di funzionare ancora per continuare a parlare. Chi credi possa averlo portato con sé, tra brume e boschi?

Richiamo da caccia in corno naturale. Epoca: Anni 1940–1950. Montatura e ancia in ottone. Decorazione: motivi in rilievo con vasi e grappoli d’uva (tema dell’abbondanza, tipico di produzione mitteleuropea). Condizione: ancia non funzionante (normale deformazione del metallo nel tempo). Lunghezza totale: 43 cm.