Croce da culla, anni ‘20, Art Déco

Un piccolo angelo veglia sul sonno dei bambini…

Era il 1923 e in una graziosa cameretta, tra i mobili chiari e i giocattoli in legno dipinto, una croce come questa pendeva delicatamente sopra la culla di un neonato. Non era una croce comune, né nel materiale né nell’aspetto. Realizzata in bachelite bianca, trasmetteva una purezza che sembrava voler custodire qualcosa di sacro. Al centro, proprio là dove si incontrano i bracci della croce, un piccolo cherubino dal volto sereno vegliava in silenzio. Il suo sguardo dolce, appena accennato, sembrava posarsi delicatamente sul bambino addormentato, quasi a proteggere i suoi sogni con ali invisibili. Era una croce speciale, diversa dalle classiche croci in legno o metallo che si trovavano comunemente nelle case di quell’epoca. In Francia, dove questa croce ha avuto origine, vi era l’usanza di appenderla sopra la culla o al capezzale del lettino come segno di protezione e benedizione. Era un dono prezioso, spesso scelto con cura da una madrina o da una nonna, che desiderava assicurare al piccolo un angelo silenzioso che vegliasse su di lui. Oggi, con il suo aspetto insolito e raffinato, porta con sé il fascino di un’epoca passata e la dolcezza di un gesto d’amore antico. In ottime condizioni, cm 13 x 8.