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Giocattolo antico anatra in legno apribile a ruote, prima metà ‘900
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Immagina un bambino nei primi decenni del ’900. Seduto sulla soglia di casa, con un sorriso timido, spinge avanti e indietro questo piccolo animale di legno. Niente batterie, niente schermi, niente luci: bastava l’anatra a ruote, capace di diventare ogni volta qualcosa di diverso — un compagno di giochi, un piccolo scrigno di segreti, una promessa di meraviglia. Il legno, levigato dal tempo e dalle mani, racconta di un artigianato popolare semplice ma ricco di simboli: l’anatra, portatrice di fertilità e protezione, e le borchie in ottone che ricordano antiche cassapanche indiane. Non è soltanto un giocattolo, ma una scatolina che custodiva forse bottoni, dolcetti o tesori d’infanzia. Oggi torna a parlarci con la sua voce di legno antico, invitandoci a riscoprire la bellezza dei gesti lenti e dei giochi di un tempo. Chi era il bambino che un giorno lo teneva tra le mani? E quali segreti avrà nascosto sotto il suo coperchio?





