Grande album ca 1860 con 82 antiche fotografie

Un libro di volti, mani, legami. Un album che attraversa il tempo. Rilegato in cuoio scuro, con dettagli in rilievo che richiamano l’estetica neorinascimentale, questo album conserva al suo interno 82 fotografie d’epoca, custodite tra bordi ormai fragili, che tradiscono l’uso e l’amore di chi lo ha sfogliato mille volte. La chiusura in metallo è ancora presente, anche se fatica un po’ a incastrarsi. Ciò che rende questo oggetto davvero prezioso non è solo la sua fattura antica, ma la storia familiare che racchiude, scritta con calligrafia sottile accanto a ciascuna immagine: “mon oncle”, “ma grand-mère”, “mon amie fidèle”. È un racconto silenzioso, fatto di volti e di nomi, di uniformi e abiti da festa, di bambini in posa e madri ritratte con occhi profondi. Tra le immagini più antiche, una donna in abito lungo con gonna ampia e cintura stretta posa accanto a una sedia: lo scatto risale con ogni probabilità al decennio 1865-1875, testimone raro di una generazione che ha conosciuto l’Ottocento nel suo pieno svolgimento. Poco più avanti, un ritratto laterale di una donna dai capelli raccolti, con orecchini pendenti e un’aria distinta, sembra emergere dal cuore degli anni Settanta dell’Ottocento. È proprio la continuità familiare annotata a mano a rendere l’album un documento affettivo e storico insostituibile, più che un semplice oggetto d’epoca. Le fotografie, inserite negli appositi intagli della pagina, sono quasi tutte accompagnate da didascalie che guidano il lettore in un viaggio genealogico straordinario. Un pezzo di storia privata, sopravvissuto oltre un secolo, che chiede solo di essere ancora sfogliato, compreso, amato.