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Natura morta, olio su tela anni 50, firmato G. Castelli in cornice di pregio
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Natura morta anni ‘50, olio su tela, firmato G. Castelli. Dimensioni totali 75 × 63,5 cm (compresa la cornice).
Nel realismo intimo, qui collocherei quest’opera. Sulla tavola di legno antico ci sono una bottiglia verde scuro, un bicchiere trasparente e delle verdure fresche - che riposano silenziose su un piatto bianco. La scena è essenziale, e proprio per questo densa di poesia. L’occhio si muove lentamente tra le forme solide, accarezzate da pennellate materiche ma delicate, che restituiscono la materialità delle superfici senza indulgere nei dettagli superflui. È un racconto visivo nato negli anni Cinquanta, in un’epoca in cui l’arte della natura morta veniva ripensata in chiave moderna: meno sfarzo, più verità. I colori terrosi, il taglio compositivo semplice ma incisivo, la presenza concreta degli oggetti, raccontano di un realismo intimo e raccolto, lontano dalle fastosità del passato. Osservandolo si ha quasi la sensazione di poter toccare la ruvidità del legno, sentire il peso della bottiglia, percepire l’umidità vellutata dei frutti della terra. È un frammento di quotidianità, elevato a piccola eternità attraverso il gesto pittorico. Un’opera che invita a rallentare il passo, a contemplare la bellezza delle cose semplici, a immergersi in un tempo sospeso, dove ogni oggetto ha una sua dignità silenziosa.





