Occhio di vetro modello per protesi oculare medica, fine ‘800 - primo ‘900, blu

Ci sono oggetti che sembrano osservarti ancora, anche quando il loro compito è finito da un secolo…. E questo occhio lo fa 👀👀

L’ho ritirato dopo averlo trovato adagiato sul fondo di una scatola nella bambagia, un frammento dimenticato di un vecchio gabinetto medico. Un occhio di vetro, compatto e pesante al tatto, con quella sfumatura blu che pare muoversi se lo inclini alla luce: filamenti che si aprono come piccole correnti d’acqua, un’iride dipinta a mano che racconta la pazienza degli artigiani di un tempo. Viene da un laboratorio polveroso, dove su banco in legno consumato l’artigiano che arroventava la punta di una bacchetta di vetro e tracciava le vene sottili una ad una seguiva le indicazioni dei medici per ridare luce a chi luce non aveva più. All’epoca questi oggetti non erano solo strumenti: erano tentativi di restituire dignità, normalità, speranza. Erano un modo per tornare nel mondo senza sentirsi osservati in un certo modo. Oggi quest’occhio di vetro è un piccolo frammento di storia materiale: uno di quegli oggetti che, messi su un tavolo, trasformano immediatamente l’atmosfera. È perfetto per collezionisti, scenografi, appassionati di curiosità mediche, cabinet de curiosités o storici della medicina. E, mentre lo guardi, è difficile non provare quella strana sensazione di essere tu ad essere visto.

Occhio artificiale / protesi oculare / occhio da manichino medico. Materiale: vetro dipinto e modellato. Colore iride: blu con venature concentriche. Epoca probabile: fine XIX – metà XX secolo. Utilizzo storico: studi medici, protesica, manichini, collezioni anatomiche.