Scatola per risparmi francese, fine ‘800 - primo ‘900

Antica scatola francese da risparmio, fine Ottocento / primissimi Novecento. Legno con scritta “Épargnes” dipinta a mano sul coperchio, fessura per monete sul fronte, interno in carta verde. Manca la chiave.

Si chiamava Léonie, e ogni domenica mattina, dopo la messa, il nonno le dava una moneta d’argento: un piccolo franco lucido, da tenere con cura. Non la spendeva mai in dolciumi o nastri per i capelli come le altre bambine. Léonie saliva silenziosa nella sua stanza, apriva quella scatoletta di legno scuro — la sua caisse d’épargne — e lasciava cadere il suo tesoro nella fessura. La scritta “Épargnes”, dipinta sul coperchio, sembrava osservare con complicità il suo piccolo rituale. Dentro il suo sogno: mettere da parte abbastanza da poter comprare, un giorno, un profumo per la mamma. Non uno qualunque. Uno vero, della profumeria di Madame Collot. Quella scatoletta non conteneva soltanto monete: custodiva l’intimità di un amore infinito, la dolcezza di un’attesa e il desiderio, semplice e grande, di fare felice chi si ama.