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Secchiello da champagne della prestigiosa Société d’Orfèvrerie de Fontenay
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Ci sono oggetti che nascono per servire, e altri che sembrano custodire un segreto. Questo secchiello da champagne, plasmato in Francia tra la fine degli anni Quaranta e i primi Cinquanta, appartiene a entrambe le categorie. Realizzato dalla Société d’Orfèvrerie de Fontenay, il suo punzone racconta già una storia: una chiave che termina in un cuore, sormontata dalle iniziali S·F, sigla di una delle manifatture più raffinate della tradizione argentiera francese. Nata alle porte di Parigi, la Société d’Orfèvrerie de Fontenay produceva argenteria di alta gamma destinata agli hotel e ai ristoranti di lusso, ma anche alle dimore borghesi che volevano portare in tavola un riflesso della vie parisienne. Il simbolo della chiave — elegante, preciso, quasi araldico — era un emblema di distinzione: la “chiave del gusto francese”, come amavano definirla nei cataloghi dell’epoca. E il cuore che ne orna la punta non era solo un vezzo decorativo: rappresentava la passione e la dedizione per un mestiere antico, quello dell’argentatura, esercitato con la stessa cura con cui si modella un gioiello. Nel disegno di questo secchiello si riconosce l’equilibrio perfetto tra funzione e stile: le linee svasate, i manici ad anello massicci ma armoniosi, il piede ampio che lo ancora alla tavola. Immaginalo in un bistrot parigino del 1952, tra il tintinnio dei bicchieri e il profumo di tabacco e champagne. O su una tavola domestica, in una sera d’estate, mentre un gesto lento solleva gli anelli laterali e un secchio di ghiaccio scioglie la luce in mille riflessi d’argento.
