Set di 3 antichi posticci, 2 in capelli veri, con scatola anni ‘20

Una scatola, tre epoche. E un solo segreto: la bellezza custodita. “Sono nata a Parigi all’inizio degli anni ‘20, tra corsetti e nastri di raso, alla Samaritaine. Un tempo custodivo guaine e busti, ma poi sono diventata scrigno. Dentro di me, con cura e carta velina, una donna ha riposto tre ciocche di sé. Due lisce, scure come l’inchiostro d’inverno, con la lucentezza viva dei capelli naturali – sì, veri, con le loro doppie punte ancora visibili, come piccoli segni del tempo. Le usava, forse, per modellare uno chignon ordinato, o per infoltire la chioma in vista di una serata speciale. Erano gli anni ’30: i capelli usavano a onde morbide, raccolti in acconciature eleganti. Ma non tutte avevano la chioma piena richiesta dalla moda, e così i posticci – discreti, cuciti a mano, su misura – diventavano alleati silenziosi. Poi, decenni dopo, è arrivato lui. Riccio, vaporoso, più spavaldo, sintetico. Con una clip e l’aria da teatro. Anni ’60, forse ’70. Non so se li ha indossati tutti la stessa donna, ma io li ho custoditi come ricordi vivi, fatti di fili, nodi e identità. Ora, eccoli di nuovo alla luce. Ancora pronti a raccontare – non solo chi li ha portati, ma anche chi li ha amati abbastanza da conservarli.”