Set occhi di vetro per bambole e pupazzi, anni ‘20 - ‘30 da antico laboratorio

Ci sono occhi che non hanno mai visto il mondo… eppure lo raccontano meglio di chiunque. Li ho trovati così: cinque coppie e un singolo, ognuno con il suo filo di ferro arrugginito, come piccole radici che ancora trattengono il respiro di una bottega francese ormai spenta da decenni. Erano gli occhi delle bambole e dei pupazzi di un laboratorio antico, dove il vetro veniva scaldato a mano e ogni iride veniva modellata con un gesto lento, preciso, quasi affettuoso. Li guardo e immagino le mani di un artigiano con il grembiule consumato, il banco segnato dal tempo, il ticchettio degli attrezzi e una luce gialla, tremolante. Forse questi occhi erano pronti a dare vita a una bambola di porcellana; forse erano destinati a un buffo pupazzo di stoffa; forse sono rimasti in un cassetto, protetti da un silenzio di polvere e legno. Il V etro è ancora freddo, autentico, con quella trasparenza irregolare che parla di un’epoca in cui niente era industriale. Osservarli è come affacciarsi su un piccolo teatro sospeso: uno spettacolo mai iniziato e mai finito. E mentre li fotografavo, ho sentito che questi occhi non sono solo componenti da collezione: sono frammenti di storie mancate, possibilità interrotte, vite immaginate… e proprio per questo affascinano. Chi li accoglierà potrà farli diventare ciò che desidera: una collezione insolita, un dettaglio artistico, un’installazione, un ricordo. A ognuno di loro basterà essere guardato, per ricominciare a raccontare. Una coppia è ancora provvista di etichetta originale. Il laboratorio era del nonno della persona da cui li abbiamo ritirati: ha riparato giocattoli per una vita intera.