Spilla in argento con granato ed inclusione naturale, ca fine anni ‘40

C’era una volta un uomo che tornava a casa. Aveva attraversato la guerra con il cuore cucito al nome di una ragazza troppo giovane. Il tempo l’aveva separati, ma non aveva fatto svanire nulla: né i ricordi, né la speranza. Quando la vita, finalmente, si riaprì come un bocciolo dopo l’inverno, quell’uomo riuscì a mettere da parte qualche soldo — e il coraggio — per farle una promessa. Non aveva molto, ma aveva scelto con cura. Una spilla d’argento che montava una gemma rossa, profonda, viva. Un granato naturale. Guardandolo in controluce, si vede ancora oggi un’inclusione interna: un particolare meraviglioso, cresciuto insieme alla pietra, che non toglie bellezza, anzi. È come una cicatrice dentro un cuore che ha saputo amare. Proprio come il suo. La chiusura è ancora quella originale: funziona, ma l’ago è leggermente deformato dal tempo. Raggiunge appena il fermo, come a voler ricordare che l’amore, quando è vero, non ha bisogno di incastri perfetti per durare. Sul retro, un punzone con la stella italiana, il numero 302 e la sigla NA, testimonia che questo gioiello è stato forgiato nella Napoli della ricostruzione. Forse non sapremo mai il nome della ragazza che ricevette questa spilla. Ma una cosa è certa: qualcuno, un giorno, ha scelto questo oggetto per dire “ti amo” con le mani sporche di polvere e il cuore pieno di coraggio.

Spilla d’epoca in argento, Italia, fine anni ’40 / inizio anni ’50, Napoli (punzone ★302 NA). Monta un granato naturale, taglio ovale sfaccettato, con inclusione interna visibile. Chiusura a girella semplice, ago lieve.