Vesta case giapponista con dragone inciso, 1890-1910

Prima di aprirlo ho sfiorato con un dito quelle linee sinuose, quasi a voler seguire il percorso del piccolo dragone inciso a mano più di un secolo fa. Era un porta-fiammiferi tascabile, uno di quelli che gli uomini eleganti della Belle Époque portavano con sé, tra un treno notturno e una lettera da spedire in fretta. Questo, però, aveva qualcosa di diverso. Niente fiori Art Nouveau, nessun monogramma intrecciato: solo lui, il dragone. Così sottile, così fluido, così lontano dallo stile europeo. Era il segno di un’epoca in cui l’Oriente non era solo una moda, ma un sogno. E qualcuno, in una piccola bottega europea, ha scelto di inciderlo a mano, col bulino, curva dopo curva, lasciandogli scorrere intorno foglie leggere come un vento straniero. Aprendolo, si sente ancora la morbidezza della cerniera antica. Dentro un tempo c’erano fiammiferi antivento. Oggi resta solo l’eco silenziosa di un viaggio che ha attraversato tasche, mani, valigie e confini. Un piccolo oggetto, sì. Ma anche un frammento di quel desiderio tutto umano di portare con sé un pezzo del mondo, anche quando il mondo era lontano di oggi.

Oggetto: Porta fiammiferi da tasca (vesta case). Materiale: Alpacca / nickel silver. Tecnica: Incisione a bulino, motivo orientalista (dragone + foglie). Epoca: 1890–1910. Provenienza: Francia. Condizioni: Ottime per l’età; patina uniforme; cerniera originale ben funzionante. Misure: 4,9 x 3 cm.